Con la legge 79/2022 finalmente pubblicata in Gazzetta Ufficiale cambia definitivamente il modo di formare e, soprattutto, di selezionare i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Prevista anche una revisione ed un aggiornamento per le classi di concorso.
Viene istituito un percorso abilitante di 60 CFU che sarà gestito dalle Università e si baserà sul fabbisogno effettivo di cattedre vuote. La prova finale comprenderà una prova scritta e una simulazione di lezione.
Percorso di formazione per accedere all’insegnamento
Sarà l’unico modo per consentire agli aspiranti di conseguire l’abilitazione.
L’abilitazione darà modo di accedere ai concorsi a cattedra che hanno già subito una riformulazione. Infatti, si è deciso di cancellare i quiz a risposta multipla a favore delle tanto compiante domande a risposte aperte.
Il percorso per l’insegnamento è, quindi, così strutturato:
- laurea magistrale o triennale per gli ITP + percorso abilitante da 60 CFU + concorso + anno di prova in servizio con test finale e prova conclusiva.
Fase transitoria
I 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie didattiche non si perderanno, purché saranno acquisiti entro il 31 ottobre 2022.
Fino al 31 dicembre 2024 i candidati potranno possedere i famigerati 30 o 24 CFU e potranno integrare i restanti anche dopo aver superato il concorso a cattedra. Si tratta di una fase di transizione fino all’entrata a pieno regime del nuovo sistema prevista tra il 2025 e il 2026.
I concorsi saranno annuali con prova scritta a risposta aperta e le graduatorie saranno miste fra abilitati e non abilitati.
Revisione e aggiornamento per le singole classi di concorso
In arrivo ci sono anche cambiamenti per le singole classi di concorso, entro un anno saranno revisionate con razionalizzazione e accorpamento.
Entro un anno dall’entrata in vigore del provvedimento, con uno o più decreti, il Ministro dell’Istruzione in collaborazione con il Ministro dell’Università e della Ricerca, provvederanno alla revisione e all’aggiornamento della tipologia delle classi di concorso.
É prevista la razionalizzazione e l’accorpamento delle classi di concorso stesse, al fine di promuovere l’interdisciplinarietà e la multidisciplinarietà del profili professionali innovativi.
Inoltre, per poter garantire una maggiore copertura per quanto riguarda le classi di concorso A-26 Matematica e A-28 Matematica e Scienze, i requisiti d’accesso delle stesse potranno essere integrati con decreto del Ministro dell’istruzione, in accordo con il Ministro dell’Università e della Ricerca, da adottare entro il 31 luglio 2022.