Da tempo, il requisito dei 60 CFU per l’accesso all’insegnamento è stato al centro delle discussioni nel mondo dell’istruzione. Tuttavia, ora emergono importanti sviluppi che gli aspiranti insegnanti devono prendere in considerazione.
Il Sole 24 Ore ha diffuso notizie fondamentali. Le stesse riguardano la definitiva mappatura delle università accreditate per l’ottenimento dell’abilitazione all’insegnamento.
Il numero di istituti accreditati è pari a 1.458, offrendo un totale di 47.000 posti disponibili per i futuri docenti. Questo sottolinea l’importanza di comprendere appieno la nuova situazione che si è delineata.
Le novità dei 60 CFU
La recente normativa sull’abilitazione dei futuri insegnanti si avvicina alla sua entrata in vigore. Porta con sé standard più severi per coloro che aspirano a entrare nel mondo dell’insegnamento.
Oltre al conseguimento della laurea, sarà richiesta l’acquisizione di 60 CFU per ottenere l’abilitazione. Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Sole 24 Ore, il Ministero dell’Università e della Ricerca si è messo in moto.
Infatti, ha recentemente riconosciuto ufficialmente 1.458 corsi. Una cifra leggermente inferiore rispetto ai 1.510 individuati durante un precedente controllo condotto a dicembre.
Questa selezione è stata effettuata dopo un’attenta valutazione svolta dall’ANVUR. Si stima che ci siano circa 47.000 posti disponibili per i futuri insegnanti. La maggior parte delle proposte ha ottenuto l’approvazione dall’ANVUR.
Il tutto rappresenta un significativo passo avanti nell’istituzione di 1.144 corsi universitari e 314 corsi tenuti da Accademie e Conservatori. Tuttavia, durante il processo di valutazione, 38 richieste sono state respinte.
La distribuzione geografica dei corsi mostra un equilibrio tra le Regioni del Nord, Centro e Sud Italia. Ciò contrariamente alle tendenze precedenti che evidenziavano una maggiore concentrazione nel Sud.
Tra le istituzioni più attive, l’Università Ca’ Foscari di Venezia si distingue con 42 corsi in programma. La stessa è seguita dalle Università di Salerno e Messina, entrambe con 40 corsi.
Inoltre, il Ministero ha prorogato il periodo di accreditamento dei percorsi fino al 20 febbraio. Questo perché per alcune classi di concorso l’offerta formativa risulta essere ancora insufficiente, nonostante rientri nel fabbisogno stimato dal ministero.
Vari percorsi abilitanti docenti
Ottenere l’abilitazione nell’insegnamento richiede il completamento di 60 CFU, una tappa imprescindibile per aspiranti insegnanti.
I costi associati a questo percorso sono ben definiti. Un totale di € 2.500 per ottenere i 60 CFU e € 2.000 per corsi più brevi, composti da 30 CFU. In aggiunta, c’è il costo massimo di € 150 per la prova finale di abilitazione.
Per i candidati in cerca di orientamento, ci sono diverse opzioni di percorso tra cui scegliere. Ciascuna con criteri specifici che determinano il loro approccio, come illustrato di seguito:
Percorsi universitari e accademici abilitanti | Percorsi preordinati al conseguimento di crediti formativi |
60 CFU/CFA: Formazione iniziale e continua dei docenti secondo la Riforma. | 30 CFU/CFA: Requisito per i vincitori del concorso (Art. 13, comma 2, D.Lgs. n. 59/2017). |
30 CFU/CFA: Requisito specifico (Art. 2 ter, comma 4 bis, D.Lgs. n. 59/2017). | |
30 CFU/CFA: Completamento per vincitori del concorso (Art. 18 bis, comma 3, D.Lgs. n. 59/2017). | |
36 CFU/CFA: Completamento per coloro che hanno conseguito 24 CFU/CFA entro il 31 ottobre 2022. |
Bisogna pazientare per scoprire gli aggiornamenti riguardanti il prossimo avvio del processo di abilitazione per insegnanti.