Agitazione tra gli aspiranti docenti: in arrivo nuovi requisiti per la seconda fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze.
Il prossimo anno, il 2024, segnerà un importante aggiornamento delle GPS, con novità che colpiranno direttamente i requisiti per l’accesso alla seconda fascia. Una decisione che ha lasciato molti aspiranti sconcertati e con numerosi interrogativi sulle modifiche in arrivo.
Il fulcro di questa riforma riguarda i Crediti formativi universitari (CFU), che rappresentano una sorta di lasciapassare per entrare nelle graduatorie. La legge n. 79 del 29 giugno 2022 ha stabilito che i precedenti 24 CFU verranno sostituiti dai 60 CFU.
È importante sottolineare che durante la fase transitoria, che si protrarrà fino al 31 dicembre 2024, sarà ancora possibile utilizzare i vecchi 24 CFU. Tuttavia, una volta scaduti i termini, sarà accettato solamente il possesso dei 60 CFU come requisito valido per l’inserimento nelle graduatorie.
60 CFU: GPS 2024 requisiti seconda fascia e la FLC CGIL
La grande domanda che affligge numerosi aspiranti docenti riguarda il prossimo aggiornamento delle GPS e come questi cambiamenti influenzeranno i requisiti per la seconda fascia.
Manuela Pascarella, rappresentante della segreteria nazionale della FLC CGIL, ha sottolineato l’incertezza che permea il panorama futuro e ha ipotizzato che potrebbero essere apportate modifiche significative alla necessità dei 24 CFU. Soprattutto, se il decreto attuativo legato all’abilitazione dei percorsi di formazione (DPCM 60 CFU) dovesse essere emanato nelle prossime settimane.
Secondo Pascarella, potrebbe essere considerato un ritorno a un sistema più tradizionale e semplificato, in cui la prima fascia delle graduatorie è riservata agli insegnanti abilitati o specializzati, mentre la seconda fascia accoglie gli aspiranti docenti privi di tali titoli, ma in possesso del titolo di accesso.
La Pascarella ha anche espresso una certa rassegnazione riguardo ai vecchi 24 CFU, sottolineando che non li rimpiangerà se verranno definitivamente abbandonati. “Fino al 2024 – ha precisato – coloro che hanno ottenuto i vecchi 24 CFU manterranno il titolo che consente loro di partecipare alle procedure concorsuali. Tuttavia, dovremmo puntare a un sistema in cui la formazione iniziale diventa abilitante, aprendo nuove prospettive per i futuri insegnanti”.
La posizione di Gilda-Unams
La questione dei CFU ha suscitato preoccupazione anche in Patrizia Giovannini, responsabile nazionale dei precari del sindacato Gilda-Unams.
Giovannini definisce l’attuale situazione incerta, poiché i 24 CFU sono scaduti il 31 ottobre 2022 e, per conseguire i nuovi 60 CFU, è necessario organizzarsi con le università.
La leader sindacale auspica, quindi, l’emanazione di una norma che garantisca la validità dei vecchi CFU per tutti coloro che si stanno laureando e che desiderano accedere alle GPS l’anno prossimo.
Le preoccupazioni sono accentuate dai possibili ritardi nell’attuazione della riforma Bianchi, che potrebbero penalizzare soprattutto i neolaureati. Infatti, questi giovani professionisti rischiano di trovarsi in una situazione difficile, non potendo conseguire né i 24 CFU, ormai scaduti, né i nuovi 60 CFU, poiché i percorsi formativi correlati non sono ancora stati avviati.
Vuoi primeggiare nel prossimo aggiornamento delle Graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) nel 2024? Non lasciarti sfuggire l’occasione di distinguerti! Scopri ora l’importanza cruciale delle certificazioni informatiche e linguistiche e come possono fare la differenza nel garantirti un incarico di supplenza. Non esitare a investire nella tua formazione e massimizza le tue possibilità di successo all’interno delle GPS. Scegli di metterti in evidenza e preparati per il futuro della tua carriera nella scuola! Clicca qui per saperne di più e inizia a costruire il tuo cammino verso il successo nelle GPS!