La professione dell’insegnamento è stata profondamente trasformata dalla recente Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti, promossa dalla legge n. 79 del 29 giugno 2022 e fortemente voluta dall’ex Ministro Bianchi.
Le nuove disposizioni stabiliscono che l’accesso al ruolo di insegnante avverrà esclusivamente attraverso la partecipazione a un concorso pubblico nazionale. Questo concorso, che si terrà annualmente, ha l’obiettivo di coprire le posizioni disponibili nelle scuole italiane. Tuttavia, è importante sottolineare che la selezione sarà organizzata a livello regionale o interregionale, garantendo una distribuzione equa delle opportunità su tutto il territorio nazionale.
Una delle innovazioni più significative introdotte dalla riforma è l’eliminazione del requisito dei 24 CFU e l’introduzione di un nuovo percorso di formazione iniziale abilitante che richiede il conseguimento di almeno 60 CFU.
È attesa a breve l’emissione del decreto attuativo (DPCM 60 CFU) che darà il via effettivo ai nuovi percorsi formativi. Questo provvedimento sarà fondamentale per avviare concretamente l’attuazione della riforma e definire i dettagli operativi dei percorsi di formazione abilitante per i futuri insegnanti.
I requisiti di accesso ai concorsi e il nuovo reclutamento dei docenti
La riforma del reclutamento e della formazione dei docenti per le scuole secondarie di primo e secondo grado ha introdotto modifiche significative al decreto legislativo n. 59/2017.
Il nuovo sistema si articola nei seguenti elementi:
- percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale, che richiede la superamento di una prova finale e il conseguimento di 60 CFU/CFA. Al termine di questo percorso, si ottiene l’abilitazione;
- concorso pubblico nazionale, che sarà indetto a livello regionale o interregionale;
- periodo di prova in servizio della durata di un anno, che include un esame finale e una valutazione conclusiva.
Gli aspiranti docenti potranno partecipare al concorso solo se soddisfano i seguenti requisiti, oltre al possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso alla classe di concorso:
- aver conseguito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 (fase transitoria in vigore fino al 31 dicembre 2024);
- possedere almeno 30 CFU (fase transitoria in vigore fino al 31 dicembre 2024);
- aver ottenuto 60 CFU tramite il percorso universitario di formazione iniziale abilitante.
- almeno 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui si candidano) presso le scuole statali negli ultimi 5 anni.
La prima procedura concorsuale che sarà indetta è il Concorso straordinario ter 2023, rivolto ai docenti che hanno accumulato almeno 3 anni di servizio o che hanno conseguito i 24 CFU. I vincitori di questa selezione dovranno completare il percorso formativo per acquisire i CFU mancanti.
Percorsi abilitazione insegnamento 60 CFU, 30 CFU e 36 CFU
A breve sarà finalmente emanato l’atteso DPCM 60 CFU chiamato a definire il contenuto e la struttura dei percorsi di abilitazione all’insegnamento. Questo provvedimento sarà di fondamentale importanza per regolamentare le modalità di formazione degli aspiranti docenti e stabilire le specifiche per le diverse casistiche.
In particolare, i percorsi di 30 CFU e 36 CFU saranno applicabili esclusivamente durante la fase transitoria, che avrà validità fino al 31 dicembre 2024.
Il DPCM fornirà disposizioni dettagliate riguardo al percorso completo di 60 CFU e stabilirà le linee guida per i seguenti percorsi abbreviati:
- 30 CFU: destinato agli aspiranti docenti con almeno 3 anni di servizio; ai candidati che intendono partecipare al concorso con soli 30 CFU; a coloro che, dopo aver superato il concorso, dovranno conseguire i crediti mancanti.
- 36 CFU: riservato a coloro che partecipano al concorso con i soli 24 CFU.
Analizziamo in modo più approfondito i dettagli dei tre percorsi di formazione abilitante che, secondo quanto dichiarato dal Ministero, partiranno entro la fine dell’anno. Saranno i punti di partenza per i futuri docenti e avranno un ruolo cruciale nel plasmare la qualità dell’istruzione.
Percorsi abilitazione insegnamento 60 CFU
Il percorso di abilitazione all’insegnamento di 60 CFU rappresenta un’opportunità riservata a diverse categorie di candidati. Questa via è aperta ai laureati, ai diplomati ITP (Istituti Tecnici Professionali) e agli studenti iscritti a corsi universitari che conducono a titoli idonei all’insegnamento. È importante notare che per accedere a questo percorso, è necessario aver acquisito almeno 180 CFU durante il proprio percorso di studi.
Percorso CFU | Destinatari | Requisiti |
60 CFU | Laureati | – |
Diplomati ITP | – | |
Studenti in corsi di studi per insegnanti | Acquisizione di almeno 180 CFU |
In particolare, il percorso di abilitazione insegnamento 60 CFU sarà così strutturato:
Contenuto dei percorsi | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 10 |
Tirocinio diretto specifico per la classe di concorso, con un impegno in presenza di almeno dodici ore per ogni CFU o CFA di tirocinio | 15 |
Tirocinio indiretto | 5 |
Formazione inclusiva delle persone con BES | 3 |
Disciplina di area linguistico-digitale | 3 |
Disciplina psico-socio-antropologiche | 4 |
Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento | 18 |
Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica | 2 |
Percorsi abilitazione insegnamento 30 CFU
Nell’ambito dell’abilitazione insegnamento 60 CFU, è previsto un percorso specifico di 30 CFU che si rivolge a diverse categorie di candidati. Questo percorso è riservato ai vincitori di concorso che hanno già conseguito 30 CFU.
Inoltre, è aperto anche ai docenti già abilitati in un’altra classe di concorso o a un diverso grado. È inoltre destinato ai docenti specializzati e assunti nell’ambito del sostegno che non possiedono ancora l’abilitazione nella disciplina in cui insegnano.
Infine, è richiesto che gli aspiranti docenti con almeno tre anni di servizio e i vincitori di concorso conseguano 30 CFU per completare il percorso di abilitazione.
Percorso CFU | Destinatari | Requisiti |
30 CFU | Vincitori di concorso | In possesso di almeno 30 CFU |
Docenti già abilitati in altra classe di concorso o in altro grado | – | |
Docenti specializzati e assunti su sostegno senza abilitazione sulla disciplina in cui insegnano | – | |
Vincitori dei concorsi con tre annualità di servizio | – |
Il nuovo percorso di formazione per l’abilitazione all’insegnamento sarà strutturato nel seguente modo:
Contenuto dei percorsi | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 4 |
Tirocinio indiretto | 15 |
Didattica delle discipline, linguaggio delle discipline, Metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento | 9 |
Discipline relative all’acquisizione di competenze nell’ambito della legislazione scolastica | 2 |
Percorsi abilitazione insegnamento 36 CFU
Da segnalare, infine, il percorso di 36 CFU dedicato ai docenti che hanno ottenuto i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 e che, entro il 31 dicembre 2024, partecipano e superano il concorso.
Questo percorso offre l’opportunità di completare l’abilitazione e consolidare le competenze necessarie per l’insegnamento. Sarà un traguardo importante per i docenti che desiderano progredire nella loro carriera e offrire un’istruzione di qualità agli studenti.
Percorso CFU | Destinatari | Requisiti |
36 CFU | Docenti | Laurea e 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022, accesso e superamento del concorso entro il 31/12/2024 |
Il percorso di formazione abilitante dei 36 CFU sarà strutturato secondo la seguente tabella:
Contenuto dei percorsi | CFU/CFA |
Discipline di area pedagogica | 3 |
Tirocinio diretto | 10 |
Tirocinio indiretto | 3 |
Discipline di area linguistico-digitale | 3 |
Didattica delle discipline, metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento | 15 |
Discipline relative all’acquisizione di competenze nella legislazione scolastica | 2 |
Percorsi abilitazione insegnamento 60 CFU: la prova finale
La fase conclusiva del percorso formativo dei docenti prevede una prova finale composta da una prova scritta e una lezione simulata. Questi test sono volti a valutare l’acquisizione delle competenze professionali, come definito nell’Allegato A della bozza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) relativo ai percorsi formativi da 60 CFU.
La prova scritta consiste in un’analisi critica e sintetica di episodi, casi, situazioni e problematiche che si sono verificate durante il tirocinio diretto e indiretto, svolti nel percorso di formazione iniziale. L’obiettivo principale è valutare le competenze acquisite dal tirocinante nell’ambito dell’attività svolta all’interno dei gruppi-classe e della didattica disciplinare. Particolare attenzione viene dedicata alle attività di laboratorio e all’acquisizione di conoscenze psicopedagogiche.
La lezione simulata, invece, prevede la progettazione di un’attività didattica innovativa, con una durata massima di quarantacinque minuti. Durante questa prova, i docenti dovranno illustrare le scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche effettuate, inclusi i possibili utilizzi delle tecnologie digitali multimediali. La progettazione sarà basata sul percorso di formazione iniziale specifico per la classe di concorso considerata.
La commissione giudicatrice assegna un punteggio massimo di dieci punti sia alla prova scritta che alla lezione simulata. La prova finale viene considerata superata se il candidato raggiunge un punteggio di almeno 7/10 nella prova scritta e 7/10 nella lezione simulata.
Una volta superata la prova finale, i docenti acquisiscono l’abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso di riferimento. Questo rappresenta un importante traguardo nella loro carriera professionale, confermando le competenze acquisite durante il percorso formativo.
Il vincolo triennale
Dopo il superamento del periodo di prova, il docente è tenuto a restare nella stessa istituzione scolastica per un minimo di 3 anni, mantenendo la medesima tipologia di posto e classe di concorso. Tale obbligo si estende anche per il periodo necessario a completare la formazione iniziale e ottenere l’abilitazione all’insegnamento.
Percorsi abilitazione insegnamento 60 CFU: i costi
La bozza del DPCM 60 CFU indica che i costi dei percorsi di formazione si collocano nell’intervallo compreso tra i 2.000 e i 2.500 euro:
Tipologia di percorso | Costo massimo |
Percorsi da 60 CFU/CFA | 2.500 euro |
Percorsi abbreviati per coloro che hanno già conseguito i 24 CFU | 2.000 euro |
Percorsi abbreviati per coloro che sono regolarmente iscritti ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico che costituiscono titolo di accesso alla classe di concorso | 2.000 euro |
Svolgimento della prova finale | 150 euro |