60 CFU logo

Le Ultime News dal Mondo Scuola

Esito delle prove Invalsi: molti studenti privi delle basi culturali

test invalsi

La pandemia ha causato, tra le altre cose, anche un calo delle competenze negli studenti italiani. I motivi sono differenti, ma tutti portavano al medesimo risultato. Con l’esito delle prove Invalsi, inoltre, si è attestato che molti alunni sono privi delle basi culturali necessarie.

Una notizia che certamente non fa piacere e che sta provocando non poche discussioni in merito. Il crollo delle abilità, dunque, è stato evidente ed è per questo che bisogna soffermarsi su quanto è avvenuto.

Cosa sono le prove Invalsi

Per chi non ha conoscenze in ambito scolastico può essere difficoltoso comprendere che cosa siano le prove Invalsi. Questo tipo di test sono erogati dall’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione.

L’Invalsi, infatti, è un ente di ricerca che ha raccolto l’eredità del Centro Europeo dell’Educazione (CEDE) nato nei primi anni Settanta del Novecento. Questo organismo ha lo scopo di effettuare verifiche periodiche volte ad attestare la cultura degli studenti italiani.

Non solo, poiché a esso spetta anche il compito di analizzare il problema della dispersione scolastica. Il tutto basandosi su vari fattori, quali la situazione sociale in cui è immerso l’allievo e l’offerta formativa ricevuta da quest’ultimo.

Le azioni promosse da questo ente sono, inoltre, tantissime. Da ricordare, infatti, le attività di formazione del personale docente e del dirigente della scuola, la valutazione dell’apprendimento dei discenti che hanno terminato le scuole superiori di II grado e davvero molto altro.

Le lacune degli studenti italiani

Le prove Invalsi, dunque, permettono di comprendere anche a che punto siano le lacune degli studenti italiani. Come si diceva in apertura di questo articolo, la pandemia, le lezioni in modalità telematica, lo stress e altri fattori hanno causato un crollo delle conoscenze.

Il tutto ha sottolineato, ancora una volta, come sia inevitabile avere degli svantaggi in tale ambito se si proviene da famiglie in difficoltà o da aree depresse del Paese. La didattica a distanza, dunque, si è rivelata utile per affrontare l’emergenza, ma non certo per consentire agli studenti di mantenere standard di un certo livello.

I risultati, dunque, sembrerebbero impietosi. Solo il 52% degli allievi dell’ultimo anno di scuola superiore di II grado, infatti, ha dimostrato di avere competenze sufficienti in italiano. In matematica la soglia si abbassa ancora di più toccando solo il 50% degli esaminati.

I dati, inoltre, peggiorano se si parla di studenti provenienti dal Sud Italia. Il 60% di chi è stato sottoposto a queste verifiche, infatti, non ha le basi adeguate in italiano. Una battuta d’arresto significativa che implica anche il dramma della dispersione scolastica.

Condividi Articolo

Articoli Consigliati

un edificio universitario
60 CFU
Giuseppe Montone

Percorsi abilitanti da 30 CFU per i vincitori di concorso

A partire dall’anno accademico 2024-2025, saranno disponibili nuovi percorsi abilitanti da 30 CFU per coloro che risulteranno vincitori del Concorso straordinario ter, con avvio previsto non prima di settembre. Questa scelta è dovuta al prolungamento della procedura concorsuale ancora in corso, le cui Graduatorie di merito in alcune regioni verranno

Leggi l'Articolo
alcuni aspiranti docenti laureandi prima di partecipare al percorso da 60 CFU
60 CFU
Giuseppe Montone

Percorsi abilitanti da 60 CFU per laureandi con 180 CFU: cosa bisogna sapere?

Con l’attuazione della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti, introdotta dalla legge n. 79 del 29 giugno 2022, conosciuta anche come Riforma Bianchi, si profilano importanti novità per i percorsi abilitanti.  Dopo l’avvio dei percorsi da 30 CFU/CFA riservati a docenti già abilitati su una

Leggi l'Articolo
un cartoncino con la scritta FAQ intagliata
60 CFU
Giuseppe Montone

MUR: le FAQ dei percorsi abilitanti da 30, 36 e 60 CFU

Attualmente, tra i percorsi abilitanti introdotti dalla Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti (Legge n. 79 del 29 giugno 2022, conversione del decreto n. 36 del 30 aprile 2022) voluta dall’ex Ministro Patrizio Bianchi e confermata dall’attuale Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sono

Leggi l'Articolo
aspiranti docenti in un'aula unversitaria per i percorsi abilitanti
60 CFU
Giuseppe Montone

I sindacati chiedono il pieno riconoscimento dei 24 CFU nei percorsi abilitanti da 60 CFU

Le principali sigle sindacali del comparto scuola, FLC CGIL, CISL FSUR, SNALS Confsal e GILDA Unams, hanno sollecitato un chiarimento urgente al Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e al Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) riguardo al riconoscimento dei crediti formativi universitari (CFU) nei nuovi percorsi abilitanti. La richiesta

Leggi l'Articolo
alcuni aspiranti docenti prima di entrare in aula per un percorso abilitante
60 CFU
Giuseppe Montone

30 e 60 CFU, in quante università si può presentare domanda?

Per i percorsi abilitanti da 30 CFU/CFA, riservati ai docenti già abilitati su una classe di concorso o in possesso della specializzazione sul sostegno, non esistono limiti di iscrizione poiché questi corsi possono essere svolti interamente online e sono attualmente gli unici già attivati. Tuttavia, per gli altri percorsi abilitanti,

Leggi l'Articolo